L'Associazione Nazionale Invalidi Civili (A.N.I.CI.), operante dal 1960, si è costituita con atto notarile nel 1962, ed è stata componente dell'Unione Generale Invalidi Civili (U.G.I.C.), organismo confederale composto da quattro associazioni: L.A.N.M.I.C. (Libera Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi, Civili); A.N.I.CI.(Associazione Nazionale Invalidi Civili); A.N.I.E.P. (Associazione Nazionale Invalidi per Esiti di Poliomielite); O.N.M.I.C. (Opera Nazionale Mutilati ed Invalidi Civili).
Il Parlamento con la L. n. 458 del 23 aprile 1965 trasformò l'U.G.I.C. in ente di diritto pubblico con la denominazione di A.N.M.I.C. (Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi Civili); finanziando questa pubblicazione intende offrire il proprio contributo alla diffusione della nuova cultura del “superamento dell'handicap”.
L'A.N.I.CI., da tempo, è impegnata in un vasto programma culturale di seminari e convegni in tutto il territorio nazionale, proprio allo scopo di favorire il diffondersi di questa nuova cultura in modo capillare; ciò fa sì che artefici del cambiamento culturale sia presso l'opinione pubblica e le persone handicappate siano le sedi locali dell'A.N.I.CI. e, con esse, quelle di altre associazioni di disabili.
Per questo l'A.N.I.CI. si è rivolta ad un esperto giuridico che opera in prima persona nel mondo dell'handicap, perché scrivesse non un trattato sulla Legge-quadro, ma un commento semplice e di facile divulgazione.
Per questo si è rivolta ad una prestigiosa Casa editrice che riesce a coniugare, nelle scelte editoriali, il rigore scientifico e la capacità di accostare vasto pubblico di lettori. Per questo ha chiesto all'autore ed all'editore che la pubblicazione risultasse di agevole lettura, senza note, quasi una "guida tascabile" per dirigenti e soci delle associazioni che vogliano svolgere opera di consulenza e divulgazione.
L'A.N.I.CI. ha pure chiesto che, in appendice, venissero pubblicati il testo della
Legge-quadro e tutti i testi normativi applicativi della stessa, in modo che anche il lettore non esperto potesse dal confronto tra testo normativo e commento formarsi una propria opinione critica che è il solo veicolo di diffusione di una nuova cultura, fondata sull'affermazione dei diritti e la loro effettiva fruizione e non più sulla rivendicazione corporativa di privilegi.
Per questo si è concordato di intitolare il libro con riferimento ai "diritti di cittadinanza".
L'A.N.I.CI. si augura che questa iniziativa editoriale da essa sostenuta possa contribuire a nuovi rapporti fra amministratori ed operatori dei servizi con le persone handicappate, proprio nel clima nuovo della presa di coscienza reciproca che fa sentire le persone disabili come cittadini al pari di tutti.
Per la più ampia diffusione di questo nuovo clima culturale, l'A.N.I.CI. ha voluto
essere tra i soci fondatori della F.I.S.H. (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap), convinta com'è che la Legge-quadro, pur coi suoi limiti, ha aperto un modo nuovo nei rapporti fra pubbliche amministrazioni, società civile e cittadini. Spetta a noi tutti far sì che questi nuovi principi si traducano in modi di vita quotidiana.
Questo libro vuole contribuire non solo alla divulgazione dei principi, ma anche alla loro concreta attuazione.
Paolo Bonaiuti Presidente nazionale dell'A.N.I.CI.
Tratto dal libro di Salvatore Nocera
“HANDICAPPATI: LA NUOVA CITTADINANZA
Commento alla Legge-quadro 5 febbraio 1992,n.104” pubblicato da: Sei – Società Editrice Internazionale p.A.
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